Attività di formazione Promoturismo FVG

a.s. 2021/2022

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Il 29 aprile 2022 i ragazzi delle V turistico hanno incontrato la Product Manager di Turismo Fvg Giorgia Deiuri e Guido Cassano della Film Commission Fvg.

Mete turistiche di questa bollente estate, non solo le spiagge di Lignano e Grado, ma anche le montagne friulane, dove si cerca refrigerio, ma anche arte, cultura con un occhio alla buona cucina. E’ quanto emerso dagli incontri tra esperti del turismo e studenti dell’istituto tecnico Turistico “Flora” che in questo momento sono partiti per gli stage in regione e non solo, nei luoghi di villeggiatura e culturali. Tra tutte le mete, uno spazio particolare lo trova il cineturismo.

 “La Regione sta sviluppando il settore turismo – dichiara Giorgia Deiuri, project manager di Promoturismo Fvg area outdoor – ci sono molte possibilità occupazionali, si cercano persone con skill nell’ambito della digitalizzazione, ciò che le nuove generazioni masticano facilmente, naturalmente è fondamentale parlare più lingue”. Deiuri ha 33 anni, è laureata in Marketing e ha già alle spalle un’esperienza in terra inglese e nel Cile, oggi si occupa di consulenza e ha incontrato i ragazzi di quinta dell’indirizzo Turistico dell’istituto “Flora, ricordando i progetti innovativi di Promoturismo, “Sportland”, “Comunità collinare”, “Patto del Collio” di cui le nuove leve potrebbero iniziare a conoscere. È importante iniziare con un tirocinio – afferma la consulente – ci sono tante possibilità agli Infopoint della Regione, si può imparare a costruire pacchetti turistici, ormai ogni comune cerca di valorizzare al meglio il territorio”.

Innanzitutto, è fondamentale creare un prodotto partendo dai bisogni del turista, facendo delle segmentazioni di mercato. Ma quali sono le mete più gettonate? “Indubbiamente Lignano e Grado – afferma Deiuri – ma non solo, le famiglie dopo il covid non cercano solo il mare, ma anche la montagna, forte è il desiderio di stare all’aria aperta, privilegiando le camminate, evitando le aree sovraffollate. Quindi, le richieste che pervengono riguardano Sauris, Sapada, Zoncolan, Tarvisio, Piancavallo, Forni, piacciono le escursioni nelle malghe, alla ricerca di un turismo enogastronomico”.

“Il percorso tecnico del “Flora” ad indirizzo Turistico – riferisce la dirigente Paola Stufferi – forma gli studenti per trovare collocamento nelle realtà anche locali con cui abbiamo continui rapporti, infatti, proprio alla Promoturismo oggi lavorano due nostre ex studentesse. Diamo degli spunti interessanti per comprendere quanto ruoti attorno al turismo, ad esempio recentemente abbiamo ospitato a scuola il docente Marco Rossitti dell’ateneo udinese che ha coinvolto gli studenti in una lezione accademica sulle potenzialità del turismo montano. Un incontro apprezzato da allievi e insegnanti che ha consentito ai ragazzi di comprendere gli sviluppi di quanto loro apprendono tra i banchi di scuola”.

Spopola pure il cineturismo, ma in questo caso i giovani devono proprio inventarsi il mestiere, trovare l’idea giusta che possa essere finanziata. “Abbiamo lavorato un anno intero per ideare Film Commission – rileva Guido Cassano, uno dei soci di quello che viene considerato l’Ufficio cinema della Regione – abbiamo accuratamente steso un progetto, nel 1999 abbiamo capito che nel nostro territorio mancava la Film Commission, allora erano solo tre in tutta Italia, oggi ogni regione ha la sua realtà che ha un forte impatto sul prodotto interno lordo”. Si tratta di un settore non solo in forte espansione, ma molto competitivo e che richiede competenze elevate. Un prodotto made in Friuli è giunto a Cannes, trattasi di “Piccolo corpo” di Laura Samani con la leggenda nata nelle valli del Natisone. “Ho spiegato ai giovani – riferisce Cassano – che nell’ambito del turismo cinematografico ci sono industrie in forte crescita, con ampi margini di sviluppo. Da una parte vi è la necessità di individuare un progetto nuovo, dall’altro la capacità di operare in gruppo, per ottenere risultati si deve lavorare duro con impegno e investire molto tempo”.

Sara Carnelos

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